
Basilica di Sant’Antonio ad Afragola: gli eventi per ricordare Margherita Candia

Anche quest’anno, come è ormai consuetudine dal 2019, i membri dell’Associazione Margherita Candia, si ritroveranno per una serie di eventi organizzati, presso la Basilica di Sant’Antonio, per ricordare l’offerta della vita per la Pace della giovane afragolese.
Con l’elezione di papa Leone XIV torna centrale il tema della Pace nel mondo e l’esempio della 17enne Margherita Candia sembra voler suggellare le indicazioni di questo nuovo pontificato.
Margherita, nata ad Afragola il 24 agosto del 1942, era figlia di due Terziari Francescani e sentì forte i sentimenti di carità e altruismo verso il prossimo. Fece la prima Comunione nella Chiesetta dell’Addolorata in piazza Castello, dove frequentò anche le scuole. Trasferitasi a Vico Equense per gli studi magistrali, rientrava ad Afragola solo per le feste di natale e estive, in quei mesi, con la signorina Gargiulo, si occupò di fondare l’Azione Cattolica presso la parrocchia di Sant’Anna. Margherita, infatti, vista la giovane età, non potendo iscriversi al Terz’Ordine Francescano, aderì all’Azione cattolica femminile dell’Istituto SS. Trinità e Paradiso di Vico Equense. Nei primi mesi del 1942, a seguito di un incontro con un militare tremendamente mutilato, decise di offrire la sua vita per la Pace, lo fece la prima volta il giorno di Pasqua, dinanzi al Santuario di Sant’Antonio in Afragola, e poi, in seguito, con un voto pubblico, il 10 maggio, dinanzi l’altare della Vergine del Santo Rosario di Pompei in occasione di un pellegrinaggio in quella città mariana. A distanza di soli 15 giorni inspiegabilmente spirava, dopo aver dato prova di una fede forte e una intenzione sicura: donare la sua Vita per la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Quest’anno l’Associazione, che si è costituita ufficialmente lo scorso gennaio, è ormai arrivata ad organizzare la quarta edizione dell’Infiorata per la Pace ma, a differenza delle prime tre edizioni, verrà realizzata una infiorata tutta all’uncinetto. Quattro socie dell’Associazione, nel corso di queste ultime settimane, hanno realizzato rose all’uncinetto, e guidate dalla supervisione della devota Annalisa Donato di Secondigliano hanno realizzato un particolare tappeto di fiori. L’Infiorata sarà visibile da sabato 24 maggio fino a martedì 27 maggio presso la Basilica di Sant’Antonio e poi verrà portata al convento francescano di Sorrento e a quello di Vico Equense.
Lunedì 26 maggio l’Associazione ha organizzato anche la presentazione del libro dedicato a padre Antonio da Pisticci, un frate e sacerdote, morto in odore di santità, che può essere considerato tra i fondatori del convento. Infatti da documenti inediti reperiti presso l’Archivio di Propaganda Fide a Roma è stato possibile riscrivere parte della vita di questo frate, che per primo santificò con la sua presenza e morte, avvenuta nel lontano 1642, il nascente convento dei frati minori riformati di Afragola. Una storia che ci riporta a circa 400 anni fa e che permette di comprendere bene la devozione verso Sant’Antonio e l’affetto degli afragolesi per i frati. Alla serata, moderata dalla giornalista Pina Stendardo, parteciperanno l’autore del libro Giovanni Russo, il padre Guardiano Gennaro Russo, il sindaco di Afragola prof. Antonio Pannone e Giuseppe Rocco ministro della fraternità dell’o.f.s. di Afragola.