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Napoli e Juve dualismo incontrastato al vertice

Napoli e Juve dualismo incontrastato al vertice

Napoli e Juve dualismo incontrastato al vertice. Chi vincerà lo scontro diretto?

Napoli batte Parma 3-0, uno straordinario Insigne e la doppietta di Milik stendono i ducali.

Al San Paolo il Napoli affronta un buon Parma, squadra che sta facendo vedere un gran bel calcio. Le scelte di ambedue allenatori hanno, però, del clamoroso. Ancelotti si affida a nove uomini diversi dall’ultima partita: riposo per Ospina, esordio per Malcuit, il folto turn over a centrocampo con Fabian Ruiz e Diawara titolari.

Anche D’Aversa gioca la sua carta, fuori Gervinho dentro Ciciretti. Il Napoli parte subito bene e dopo  solo 4′ minuti di gioco, Milik trova in area prima il disastro difensivo dei ducali e poi Insigne che senza esitare calcia in rete. Il primo tempo è teatro di caccia del Napoli, le volate offensive degli esterni ( con un Malcuit in grande spolvero) permettono agli attaccanti di andare parecchie volte al tiro, sfortunate, però, le conclusioni.

Al calare del primo tempo il Napoli spreca l’azione del raddoppio: il solito sontuoso Allan recupera palla a centrocampo, serve sulla trequarti Insigne che prova a sorprendere Sepe con un tiro a giro , palla che si stampa sul palo. La ripresa inizia col botto per gli azzurri che al 2’minuto di gioco trovano il meritato raddoppio: “invertendo gli interpreti il risultato non cambia”; è infatti Insigne che stavolta serve in corsa Milik che fredda con una saetta il portiere parmense.

Continua, poi, il turn over di mister Ancelotti in vista della sfida di sabato allo Stadium. Entra anche Simone Verdi ed è proprio lui a fornire l’assist a Milik del terzo goal. 3-0, gioco, partita e incontro per usare termini tennistici. Parma non pervenuto al San Paolo.

Da sottolineare ancora la grande prova di un Insigne 2.0: la nuova versione datagli da Ancelotti sembra maturare in fretta e dare i suoi sperati frutti, 5 goal in 6 partite sono una vera e propria novità per il folletto napoletano.

La Juventus liquida la pratica Bologna in dieci minuti: 2-0 ai felsinei.

Partita ostica anche allo Stadium: arriva un Bologna sulle ali dell’entusiasmo per la vittoria di Domenica contro la Roma. Allegri, consapevole della partita che lo aspetta sabato, decide di far riposare alcuni dei suoi.

Cambio modulo e prove generali in vista del big match. Lì davanti c’è però l’onnipresente Ronaldo. I bianconeri ci mettono poco a carburare; dopo dieci minuti di gioco Bonucci lancia Matuidi che prova a sorprendere Skorupski con un tiro di prima intenzione (da rivedere la difesa del Bologna), il portiere polacco respinge con una gran parata ma la palla cade sui piedi di Dybala che in acrobazia volante sigla l’uno a zero.

Torna, quindi, in goal la “Joya”, da Bologna a Bologna il suo ultimo goal era arrivato proprio il cinque maggio contro i rossoblu’. Un’ ottima Juve ha bisogno di altri sette minuti per chiudere i conti con uno spento Bologna: Dybala lancia per Ronaldo, il suo tiro si trasforma in un cross per Matuidi che stavolta riesce a metterla dove Skorupski non può arrivare.

Il restante della partita è più che altro una vera e propria attenta gestione sia delle forze che del risultato per i padroni di casa. L’unica vera e propria azione la creano al 90’esimo su un contropiede di Ronaldo che serve Emre Can, il turco però non riesce a siglare il suo primo goal con la maglia bianconera.

Napoli e Juve: avvincente sfida scudetto

Juve e Napoli camminano dunque a braccetto, entrambe hanno leggermente distaccato il gruppo e sembrano già volersene scappare. Il tutto però sarà effettivamente confermato sabato visto che allo Stadium di Torino si affronteranno le due acerrime rivali e probabilmente dopo l’ennesimo “scontro tra titani” sapremo se effettivamente le due possono continuare la loro corsa mano nella mano.

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