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Sant’Antimo. Giuseppe Italia a CM24: “Ogni settore è fermo, Russo ha deluso tutti”.

Sant’Antimo. Giuseppe Italia a CM24: “Ogni settore è fermo, Russo ha deluso tutti”.

Contromano24 incontra il consigliere comunale di opposizione della comune di Sant’Antimo Giuseppe Italia.

Cosa pensa dell’amministrazione di centro sinistra guidata dal sindaco Russo?

La popolazione Santantimese è stata illusa e delusa dalle promesse mai mantenute da questa amministrazione.

Le persone hanno creduto in un cambiamento, mentre Russo è addirittura riuscito a peggiorare la situazione. Dalle finanze ai lavori pubblici, dall’urbanistica ai rifiuti, ogni settore è fermo. Gli operai CITE portano avanti una protesta ad oltranza da mesi perchè non vengono pagati, i debiti aumentano, la gestione della polisportiva è più improntata ad una guerra personale che ad una gestione amministrativa e tante altre cose. Il paese arretra, si impoverisce, degrada terribilmente.

Aspetti positivi e negativi del suo mandato da consigliere comunale?

Per quanto riguarda il mio mandato, in Agorà ci eravamo imposti di dare almeno un anno all’attuale amministrazione prima di giudicarla. Bene, dopo 18 mesi abbiamo iniziato a fare una seria opposizione coordinandoci con altre forze trasversali.
Abbiamo sempre tenuto a rimarcare la differenza fra la nostra azione politica e le altre proprio perchè noi ci siamo presentati alla popolazione con un programma (copiatoci da Russo, non solo nei contenuti, ma addirittura nelle forme) che in ogni caso intendiamo realizzare. Una delle nostre vittorie è l’aver convinto l’assise consiliare a votare l’adesione all’anagrafe antifascista proposta per la Carta di Stazzema.

L’opposizione cosa sta facendo e quali sono i prossimi progetti in cantiere?

Agorà è stata l’unica voce nel corso degli ultimi anni nella lotta alla camorra e nel denunciare i continui atti di violenza che sono stati perpetrati sul nostro territorio, ricordando costantemente alla cittadinanza ed alle istituzioni che bisogna sempre mantenere alta l’attenzione sull’argomento.

E’ stato triste vivere nell’assordante silenzio della politica locale mentre a Sant’Antimo saltavano negozi e bande di criminali sparavano all’impazzata dalle automobili, bisognava agire e il silenzio dell’omertà andava rotto senza indugi, per rimarcare il ruolo e la presenza dello Stato in un paese dove i cittadini si sentono completamente abbandonati.