Piovono critiche verso Spadafora (M5S). La base degli attivisti sconfessa per la prima volta una decisione dei vertici
Piovono critiche verso Spadafora (M5S). La base degli attivisti sconfessa per la prima volta una decisione dei vertici
Piovono critiche nei confronti del Ministro per le politiche giovanili e dello Sport Vincenzo Spadafora. Un post su facebook ha scatenato la rabbia di centinaia di attivisti delusi dalle ultime scelte del Movimento 5 Stelle.
Il ministro aveva scritto sui social: “A distanza di 10 anni il MoVimento 5 Stelle ha raggiunto alcuni dei risultati che si era prefissato: la lotta alla casta e alla corruzione, il cambio del vecchio sistema dei partiti, l’importanza della democrazia diretta, fino al risultato straordinario del 4 marzo 2018. Oggi dobbiamo dimostrare lo stesso coraggio di allora: fermiamoci a riflettere su come migliorare il Movimento, anche alla luce dei risultati elettorali che non ci hanno premiato a livello locale, e su come rilanciare con nuove idee la nostra visione dell’Italia per i prossimi 10 o 20 anni.Gli attivisti e i portavoce in Emilia Romagna e in Calabria hanno fatto un lavoro straordinario in questi anni sui territori che non sarà e non deve essere disperso ma penso che non dovremmo impegnarci nei prossimi mesi nelle campagne elettorali in Emilia Romagna e in Calabria per mettere invece tutti in condizione di partecipare ad un percorso in cui la priorità sia il M5S, per ripartire dalle sue origini visionarie, da nuove parole, da temi inediti; dalla capacità innanzitutto di generare la voglia di immaginare un Paese diverso e partecipare alla sua costruzione. Una pausa prima del nuovo lancio”.
Tanti i commenti negativi, scrive E.:” Parla uno che non era nemmeno attivista… A volte umiltà umiltà umiltà fa tanto nella vita, comunque se vuoi fermarti puoi andare tu a casa mentre gli altri sono anni che lottano devono continuare a farlo”. Un altro attivista scrive: “Hai mai pensato di prendertela tu una pausa, visto che sei stato calato dall’alto a scapito di molti attivisti che si sono fatti il mazzo in questi anni?”.
Intanto, la votazione di ieri sulla piattaforma Rousseau ha visto prevalere i no (70%) e la decisione di prendere una “pausa elettorale”è stata bocciata. Quindi, il M5S sarà presente alle prossime regionali del 26 gennaio in Calabria e Emilia Romagna.
