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Sfratto della mamma della Taverna. La senatrice: “Non provo vergogna a venire da una famiglia povera”

Sfratto della mamma della Taverna. La senatrice: “Non provo vergogna a venire da una famiglia povera”

Sfratto della mamma della Taverna. La senatrice: “Non provo vergogna a venire da una famiglia povera”

Sfratto della mamma di Paola Taverna. La senatrice pentastellata replica all’articolo di Repubblica e lo fa attraverso un video. “Oggi Repubblica ha attaccato pesantemente me e mia madre, una donna di 80 anni, una donna che percepisce una pensione minima. Ed e’ una donna che vive in una casa popolare dove ho vissuto io per tanti anni finche’ non mi sono sposata. In quella casa ci siamo cresciuti io e mia sorella e in quella casa c’e’ morto anche mio padre”.

“La senatrice si difende dalle accuse: “Dopo un accertamento, sembra che mia madre non abbia più diritto a quell’alloggio. Ovviamente, come tutti i cittadini, mia mamma ha agito per vie legali e ha chiesto che venga chiarita questa situazione perche’ lei crede di aver diritto a quell’alloggio popolare”.

“Mi domando, quale era la notizia che voleva dare oggi Repubblica? Forse voleva dire che la mia è una famiglia povera? Forse voleva rimarcare il fatto che io non mi sono arricchita con questo lavoro e che i 200mila euro che ho scelto di restituire potevo utilizzarli per comprare una casa a mia mamma? Per noi del M5S il ruolo che stiamo svolgendo va a risolvere i problemi di tutti e non i nostri personali”

“Io credo che mia madre stia agendo bene” dice la senatrice del M5S

“Che una persona a 80 anni abbia il diritto di desiderare di morire nella stessa casa nella quale è vissuta. Non provo vergogna a venire da una famiglia povera e provo ancor meno imbarazzo nel dire che la mia famiglia non è diventata benestante grazie al mio lavoro. Personalmente non mi sono mai rivolta a nessuno, se non dare il consiglio a mia madre di agire per vie legali. In fondo funziona così tra i cittadini normali” ha detto la Taverna.

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