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Facciamo un H.U.GO. L’aperitivo da condividere con i tuoi amici: scopri come funziona

Facciamo un H.U.GO. L’aperitivo da condividere con i tuoi amici: scopri come funziona

Facciamo un H.U.GO. L’aperitivo da condividere con i tuoi amici: scopri come funziona

di Roberta Formisano

Ti è capitato sino ad oggi di condividere un cocktail o un panino davanti ad uno schermo con altri? Nasce “H.U.GO – Home U GO”, un aperitivo virtuale per ritrovarsi online con i propri amici, per conoscere persone, ordinando da asporto o a domicilio nei bar e ristoranti delle città italiane.

«Abbiamo deciso di giocare con gli acronomi: riprendendo il nome dello spritz Hugo lo abbiamo trasformato in “home you go”, un chiaro invito a restare a casa e a condividere con altri amici una consumazione per sostenere i ristoratori della nostra città» spiega Andrea di Pordenone, uno dei ragazzi ideatori del progetto, tutti tra i 20 e i 25 anni.

La seconda ondata della pandemia da Covid19 ha messo nuovamente in ginocchio diversi settori del nostro Paese, tra i quali la ristorazione. Bar, pizzerie, pub: luoghi di aggregazione costretti a chiudere, a limitarsi al servizio da asporto o a domicilio.

“Cosa possiamo fare di concreto per aiutare la comunità?” è la domanda che si sono posti i ragazzi di Home U GO. «Ci diamo appuntamento su Discord (alleghiamo questo link https://discord.com/invite/AEjHdy6HEc ), la piattaforma online dove ritrovarsi in seguito all’acquisto di un drink o di un pasto. Questo ci permette di agire concretamente su due fronti: stimolare la socializzazione e sostenere i ristoratori». Basta cliccare sul link, e una volta registrati, ti ritrovi in svariate stanze che loro preferiscono chiamare “tavoli virtuali” – da 8 fino a 25 persone – per riprendere l’idea del tavolo al ristorante o al bar e per simulare una vera e propria cena o un momento aperitivo. Ma è possibile anche decidere di guardare un film condividendo semplicemente gli schermi dei propri pc o scegliere di divertirsi con un gioco di società.

hugo

«Il nostro obiettivo è quello di costruire una rete di solidarietà, con i locali per sponsorizzare l’iniziativa ma anche con gli utenti per spingerli ad ordinare cibo da asporto presso i ristoratori della zona. Da qui, il prossimo step è quello di coinvolgere cooperative e associazioni del settore della ristorazione fino ad arrivare, perché no alle istituzioni. Solo con l’unione e la condivisione riusciamo a rialzarci!», confida Andrea.

Quindi, sabato sera cosa si organizza? “Facciamo un H.U.GO!”