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Afragola ricorda la giovane Margherita Candia con l’inaugurazione di un suo Quadro in Basilica

Afragola ricorda la giovane Margherita Candia con l’inaugurazione di un suo Quadro in Basilica

Afragola ricorda la giovane Margherita Candia con l’inaugurazione di un suo Quadro in Basilica

“Perché era umile e pura piacque al Signore, che la trapiantò come giglio olezzante nelle aiuole celesti”, con queste parole suor Pasqualina Maria Monti, superiora dell’istituto Ss. Trinità e Paradiso di Vico Equense, commemorava la sua alunna Margherita Candia.

La stessa giovane che verrà ricordata martedì 25 maggio p.v., alle ore 19.00, presso la Basilica di Sant’Antonio in Afragola, in ricordo del 79° anniversario della nascita al cielo. Per l’occasione il M.R. padre Carlo Maria d’Amodio benedirà il Quadro fatto realizzare dal Comitato, opera del pittore Jack Vellutino.

Ma chi era la giovane afragolese e come arrivata in quel posto incantevole che si affaccia sul mare cristallino della costiera sorrentina?

Tutto ha avuto in inizio ad Afragola, il 24 agosto del 1924, con la nascita di Margherita. Ad appena 15 mesi di vita, per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, dovute a problemi allo stomaco e a ripetute bronco-polmoniti, si era ridotta in fin di vita e i medici invitavano i genitori a prepararsi all’ultimo saluto. Fu Sant’Antonio di Padova, venerato nel Santuario di Afragola, ad intervenire a seguito di un voto fatto dal padre Nicola e la bambina inspiegabilmente guarì da ogni male rimettendoci in salute.

All’età di quattro anni fu portata a Roma e presentata a papa Pio XI, che, in un moto di augurio o profezia, benedicendola le disse: “va e fatti Santa”. Dopo le scuole elementari e la Prima Comunione presso l’Istituto dell’Addolorata delle Suore Compassioniste Serve di Maria di Afragola, proseguì gli studi come educanda interna, nell’Istituto di Vico Equense, gestito in quegli anni dalle Suore d’Ivrea. Amore per Dio e per il prossimo furono gli insegnamenti che seguì in tutti quegli anni trascorsi con le suore ad Afragola e poi a Vico Equense.

Due vocazioni che la portarono, nel maggio del 1942, ad offrire la propria vita per la Pace dopo un incontro con un militare tremendamente mutilato. Il 25 maggio di quell’anno, non ancora diciottenne, inspiegabilmente chiudeva gli occhi alla vita, non prima di aver trascorso le ultime tre ore in preghiera, in una strana via crucis, per la Pace nel mondo.

Negli anni successivi decine di persone testimoniarono di aver ricevuto grazie e guarigioni per intercessione della giovane Margherita e il suo corpo fu ritrovato incorrotto, ma di questo ne parleremo in un prossimo articolo.