Incontriamo Rosanna Laudanno candidata al consiglio comunale di Napoli: “Con Bassolino per cambiare la città per una politica al servizio delle persone”
Incontriamo Rosanna Laudanno, già consigliere di municipalità, candidata al consiglio comunale di Napoli a sostegno della candidatura a sindaco di Antonio Bassolino
Laudanno perchè ha deciso di scendere in campo sostenendo la candidatura di Bassolino?
Il motivo è molto semplice. Ho deciso di scendere in campo sostenendo un progetto ben chiaro e condiviso di Antonio Bassolino. È stato il primo, a febbraio, ad annunciare la sua candidatura quando ancora da Roma si discuteva , senza parlare con la città, chi fosse più adatto per Napoli. Bassolino ha iniziato la sua campagna elettorale strada per strada, quartiere per quartiere con la volontà di conoscere le realtà e le reti sociali presenti della nostra città.
Questa spinta, questo modo di fare, ha coinvolto tanti e tante che sono ( finalmente) tornati a fare politica dal vivo: nelle piazze, nelle case, tra la gente. Una forma di politica autentica, vicina alle persona, che le guarda negli occhi. Ho scelto quindi in linea con la mia storia semplice: di studentessa, figlia di lavoratori napoletani e attivista territoriale di guardare la città dal basso verso l’alto, come ho sempre fatto. Questo approccio, questa politica vicina alle persone è sicuramente la cosa fondamentale che mi ha spinto ad abbracciare il progetto politico insieme alla visione di Napoli consapevole di quanto lavoro ci sia da fare per il domani.
Qualeiidee e progetti ha in mente per cambiare e migliorare la città di Napoli?
Di idee per cambiare Napoli ne ho tante, so che però c’è bisogno, allo stato attuale di lavorare e di una profonda conoscenza della macchina amministrativa. L’esperienza, oggi, per come si trova garantisce il funzionamento della città senza che si possa perdere ulteriore tempo fondamentale. Napoli ha bisogno di essere riparata, di normalità, di un bus che passa in orario, di una buca stradale che venga riparata, di parchi aperti e funzionanti. Ecco, credo che oggi, in linea con il progetto di Antonio Bassolino: Napoli necessiti di essere curata per poi, appena pronta, guardare a cose più grandi. Penso ad una città più ecologica e sostenibile ma soprattutto solidale: una Napoli differente che sappia guardare al suo patrimonio storico- culturale, valorizzare la sua storia, ritornare al centro del dibattito, per essere una città europea. La politica locale deve ascoltare le esigenze dei territori, soprattutto quelli più fragili, non è più il tempo di potersi chiudere in sé stessi dimenticando la complessità del tessuto sociale napoletano e le richieste dal basso di tanti e tante.
Un appello agli elettori
Agli elettori dico votate, non fate brancolare nel buio il vostro diritto al voto. Sono consapevole che queste elezioni sono particolari e che dopo la pandemia, tanti problemi, ci sia tanta sfiducia. Credo anche che la campagna elettorale più viva e vicina alla gente sia proprio quella di Antonio Bassolino che ha scelto di rivolgersi agli elettori senza chiudersi nelle stanze. C’è una differenza sostanziale nella campagna elettorale di Antonio Bassolino e chi sposa il progetto: spesso si avvicinano persone, si sentono esseri umani in carne ed ossa.
L’umanità ed il sentimento di questa campagna elettorale la senti sulla pelle quando incontri le persone desiderose di parlare, discutere e mettere in luce la necessità di poter vivere in una città normale. Solo per il modo, per la scelta, per aver messo prima di tutto la competenza, le persone, la sostanza al servizio del cittadino saprei, se fossi un elettore indeciso, chi votare.