
Afragola. Il consigliere Iazzetta: “La maggioranza mostra evidenti segnali di rottura”

Il consigliere comunale Antonio Iazzetta ha scritto su facebook: “Oggi è tornato a riunirsi il Consiglio comunale, il primo dopo la drammatica storia di Martina, la quattordicenne uccisa dal fidanzato. Come era giusto, si è cominciato con un minuto di raccoglimento in sua memoria. Ho chiesto che questo minuto sia l’ultimo atto ‘simbolico’. Ora, per onorare concretamente, Martina servono fatti concreti e individuare tutte le responsabilità anche quelle di chi ha tenuto accessibile la struttura del ‘Moccia’ in cui è stata uccisa. Per quanto riguarda i punti all’ordine del giorno, il Consiglio ha approvato tre ‘acquisizioni sananti’. In pratica erano state fatte strade e altre opere pubbliche senza avere la proprietà dei terreni ed è stato necessario pagare quanto dovuto ai proprietari. Ho chiesto se era stato fatto un conto di quanto abbiamo speso in più per le omissioni e gli errori commessi e non ho avuto risposta. Assurdo poi quel che è successo al punto successivo quando il Consiglio comunale ha deciso di dare il parere favorevole alla trasformazione in strada urbana della strada privata che collega via Murillo Fatigati, rientrante nel comune di Afragola, e via Manzoni, rientrante nel comune di Casalnuovo. In Consiglio hanno portato una proposta di delibera generica nella quale si diceva che i proprietari della strada erano d’accordo, ma, alla mia richiesta di esibire la ‘prova’ di questa disponibilità, non hanno fornito nulla di nulla. In questo modo si mette nuovamente il Comune a rischio di vertenze legali come quelle che hanno portato a sborsare decine di migliaia di euro per terreni non acquisiti al patrimonio comunale prima di avviare la realizzazione di opere pubbliche.
Sul quinto punto, quello relativo alla condivisione della Segretaria comunale tra i Comuni di Afragola e Cardito, si è consumata la spaccatura in una maggioranza che mostra evidenti segnali di rottura che neanche il ‘controllo dall’alto’ dell’ex senatore Nespoli riesce a placare. Tanto che il presidente del Consiglio, Biagio Castaldo, e la consigliera Pina Tignola, espressione di Fratelli d’Italia, si sono astenuti, mentre le opposizioni hanno espresso voto contrario. L’astensione di Castaldo e Tignola e le richieste di un rimpasto che arrivano da vari settori della maggioranza hanno reso evidente la crisi dell’Amministrazione. Vedremo se arriveranno i soliti ‘richiami all’ordine’ a mettere a tacere tutti”.