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Afragola. Per Sant’Antonio milioni di luci: le luminarie più belle della provincia

Afragola. Per Sant’Antonio milioni di luci: le luminarie più belle della provincia

In occasione della Festività di Sant’Antonio di Padova, protettore degli afragolesi, l’amministrazione comunale della città a nord di Napoli ha realizzato una serie di luminarie artistiche. Per la prima volta l’amministrazione guidata dal sindaco Grillo, grande devoto del Santo, è riuscita a non mettere mano ai fondi comunali. Le luminarie sono state, infatti, realizzate con il contributo del centro commerciale “Le Porte di Napoli” e del superstore Conad. Particolari le luci montate nelle tre piazze principali di Afragola: piazza Sant’Antonio, piazza Gianturco e piazza Municipio (ve le mostriamo nella Galleria Fotografica a fine articolo). C’è da dire, tuttavia, che qualcosa manca nella Festa più amata dagli afragolesi. Il tanto annunciato calendario di eventi canori e di intrattenimento (giravano voci interne alla macchina comunale che spifferavano la volontà di organizzare 30 giorni di festeggiamenti), si è ridotto al “solo” doppio concerto della Banda Grande Orchestra di Flati di Conversano (la sera del 12 e del 13).  Un vero motivo per andare in “piazza” a vedere le luminarie non c’è.  Da aggiungere che si sono ridimensionate tutte le attività collaterali, un esempio evidente è stata la Sagra di Sant’Antonio, ugualmente finanziata dai commercianti, e organizzata dalla gioventù francescana. Negli ultimi anni era diventato un appuntamento fisso per migliaia di persone e ha sempre ospitato grandi artisti e comici e quest’anno ha accolto i “Camaleonti“, un gruppo musicale che, nonostante la bella musica di “altri tempi”, non è certo tra i più richiesti per le feste di piazza dedicate ai giovani. Inoltre, nei prossimi giorni, quando il Santo girerà per le strade della città, tutta la zona intorno al Santuario si rivelerà essere un’oasi luminosa in un deserto di presenze. Insomma, bene ma non benissimo, buone le luminarie ma occorre trovare il modo per far uscire gli afragolesi dalle proprie case per andarle a vedere, ci auguriamo, per il prossimo anno, di avere qualche luminaria in meno (inutili in alcune strade laterali) e qualche intrattenimento musicale o cabarettistico in più. 

                                                                     Battista Carbone